LE CENERI DI NAPOLEONE

Napoleone e' morto a Sant'Elena?

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  1. rossana.belotti
     
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    L'enigma e' imperioso:
    NAPOLEONE E' MORTO EFFETTIVAMENTE A SANT'ELENA?
    certo l'argomento e' complesso: di tesi ce ne sono tante e alcune stravaganti e improbabili, altre con un fondamento storico plausibile.
    sia in letteratura sia al cinema ci sono diversi autori che si sono cimentati con queste tesi:
    ultima trovata e' questa associazione:

    sito


    C'e' decisamente di piu', ma ecco le principali contraddizioni che il sito elenca, che confermerebbero che il corpo portato a Parigi nel 1840 non sarebbe di Napoleone:

    * Le decorazioni descritte sul cadavere di N e che non ci sono piu' all'apertura della bara nel 1840
    * Le calze di seta, messe nel 1821 e mancano nel 1840
    * Gli stivali scuciti in modo simetrico ai due piedi, allorquando tutto il resto è in perfetto stato di conservazione
    * Gli speroni mancano
    * Il corpo è in miglior stato di conservazione nel 1840 che non era nel 1821
    * I denti sono di una perfetta bianchezza nel 1840
    * La barba ed i capelli sono cresciuti
    * I vasi contenenti il cuore e lo stomaco hanno cambiato posto
    * Le gambe nel 1840 sono flesse
    * Il numero delle bare non corrisponde a quello del 1821.


    COSA NE PENSATE DI QUESTO SITO E DELL'ARGOMENTO IN GENERALE?

     
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  2. rossana.belotti
     
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    qui c'e' anche il forum in italiano.... che e' la minima parte di quello francese
    (come sempre bisogna registrarsi...)

    discussioni in italiano
     
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  3. sans culotte
     
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    Stampato e letto.
    Resto convinto che non ci siano misteri. ;)
     
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  4. rossana.belotti
     
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    Pero' e' un argomento affascinante.... guardatevi se potete i film:
    1) "i vestiti nuovi dell'imperatore" (che non e' un film per bambini... anche se il titolo riprende una vecchia favola per bambini)
    2) "monsieur N."

    fanno venire i brividi certe scene!!!!
     
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  5. sans culotte
     
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    Continua l'attenzione sulle cause di morte dell?imperatore

    NAPOLEONE MORI' DI CANCRO ALLO STOMACO
    ROMA - Un adenocarcinoma dello stomaco in stadio avanzato. Sarebbe questa, secondo un gruppo di studiosi, la malattia che ha provocato la morte di Napoleone Bonaparte avvenuta nell'isola di Sant'Elena il 5 maggio 1821. E' quanto sostengono sulla rivista 'Nature Clinical Practice Gastroenterology hepatology' un gruppo di patologi, biologi molecolari e nutrizionisti tra i quali Alessandro Lugli e Luigi Terracciano dell'ospedale universitario di Basilea, i quali hanno analizzato minuziosamente non solo la storia clinica ma anche i documenti storici sui report delle autopsie effettuate su Napoleone.

    Un primo esame autoptico venne effettuato il giorno dopo la morte di Napoleone dal suo medico personale, il dottor Francesco Antommarchi, allievo di Giuseppe Mascagni, famoso professore di anatomia all'università di Siena. I dati raccolti dagli studiosi, comparati poi con 135 casi di tumore dello stomaco, affermano che Bonaparte era portatore di una infezione cronica sostenuta dal batterio helicobacter pylori, microrganismo che avrebbe provocato un'ulcera la quale a sua volta avrebbe creato le condizioni per la genesi del tumore gastrico; e la emorragia massiva che viene descritta nell'autopsia intorno al tumore sarebbe stata la causa della morte immediata.

    Fino ad ora erano molte le ipotesi sulle cause della morte di Napoleone tra le quali un tumore gastrico ereditario ( il padre Charles morì dello stesso male), l'avvelenamento da arsenico (sostanza trovata nei capelli nel 1961) e cure mediche inappropriate.


    ansa 13/1/07
     
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  6. sans culotte
     
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    Poi il Corriere.it



    BASILEA - Sono stati archiviati i dubbi sulle cause del decesso del condottiero francese. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori svizzeri, canadesi e americani ha confermato che la morte fu provocato da un cancro allo stomaco. Lo indica un articolo pubblicato sulla rivista «Nature Clinical Practice Gastroenterology and Hepatology», in cui viene definitivamente scartata l'ipotesi dell'avvelenamento.
    Bonaparte morì in esilio sull'isola di Sant'Elena il 5 maggio del 1821 e il suo medico personale Francesco Antomarchi, che eseguì l'autopsia, attribuì il decesso a un tumore maligno allo stomaco. Nel 1961 tale diagnosi venne rimessa in discussione da alcuni studiosi che rinvennero nei capelli dell'imperatore tracce di arsenico. Una ricerca dell'istituto di patologia dell'ospedale universitario di Basilea, che aveva ricostruito l'evoluzione del peso corporeo dell'imperatore francese in base alla taglia dei suoi pantaloni ancora conservati, nel 2005 aveva già concluso che Napoleone era morto di cancro e non per avvelenamento. Il nuovo studio ha permesso di constatare che il cancro venne provocato da un'infezione cronica sostenuta dal batterio Helicobacter pylori, una delle possibili cause dell'ulcera e anche del tumore gastrico. Quanto alla presenza di arsenico, è probabilmente da ricondurre alla pratica in vigore fra i viticolori del tempo, che solevano pulire le botti proprio con con questo elemento chimico. Ed è risaputo che Napoleone era un amante del buon vino.
    12 gennaio 2007

     
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  7. Macdonald
     
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    CITAZIONE
    Ed è risaputo che Napoleone era un amante del buon vino.

    Solo per precisare...Napoleone era molto limitato nel bere, notoriamente mezzo bicchiere di Chambertin a pasto. Che sia buono non c'è dubbio... ma far risalire l'arsenico al vino mi pare assurdo, Kutuzov ha campato quasi settant'anni image

    Macdonald
     
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  8. sans culotte
     
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    CITAZIONE (Macdonald @ 19/1/2007, 13:45)
    Solo per precisare...Napoleone era molto limitato nel bere, notoriamente mezzo bicchiere di Chambertin a pasto.
    Macdonald

    e x di + annacquato ;)

    ohhh....non so se è un mia impressione ma ultimamente, tra stampa, link e vari.... su 10 cose dette la metà son vaccate.... :angry:
     
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  9. rossana.belotti
     
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    Purtroppo si,.... ma se vogliamo parafrasare ciò che diceva Andreotti:

    "... purchè se ne parli"...

    dobbiamo entrare in scena noi (come studiosi, appassionati ed esperti) e dobbiamo sfatare queste "va...te" e spiegare la vera storia... non i romanzi e le dicerie!
     
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  10. AIAISIR
     
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    NON DIMENTICHIAMO CHE ALL'EPOCA L'ARSENICO, AL PARI DEL MERCURIO PER LA LUE, POTEVA ESSERE USATO, IN PICCOLE QUANTITA' COME MEDICINALE...

    COL SENNO DI POI, LA MODERNA FARMACOLOGIA HA STABILITO CHE SE TI CURAVA DA UN PARTE, COL TEMPO T'AMMAZZAVA DALL'ALTRA...
     
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  11. rossana.belotti
     
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    Anche perche', ci sono ormai molte prove da parte di medici dell'epoca e medici attuali che hanno studiato documenti dell'epoca, che Napoleone attraverso il suo Il Dott. Corvisart ne fece largamente uso.

    Si pensa che Napoleone da giovane avesse contratto una TUBERCOLOSI POLMONARE CRONICA, innestata su un corpo un po' malaticcio (si ricordi il colore giallastro che da gioveae , a Tolone e anche alla prima campagna d'Italia, presentava e stupiva i vari interlocutori). La malaria poi, presa in Corsica, ha fatto si che il fisico di Napoleone fosse costituzionalmente debole.

    La cura pare fosse stata gia’ all’epoca dell’arsenico preso a piccole dosi da 1 a 5 milligrammi al giorno
    Ma e' altrettanto probabile che il sistema linfatico di Napoleone, abbia permesso l’infezione ma non lo sviluppo della malattia.
     
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  12. Epinglette
     
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    Nel prossimo articolo del monitore ci sarà un contributo su questo argomento, scritto da un ns nuovo socio!!! Livio :D
     
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  13. Corvisart
     
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    Io sono il nuovo socio, che Epinglette ha citato prima.
    Riguardo alla questione della morte di Napoleone, è vero, molto si è discusso. Addirittura ci fu la diceria che il suo corpo fosse in realtà sepolto nel sottosuolo di Canterbury, e che a Les Invalides ci fosse quello di Cipriani.
    Io sono convinto che Napoleone sia morto a Sant'Elena, su quello non ho dubbi. Come sono convinto che i motivi che lo portarono alla morte furono molteplici: un corpo molto indebolito da lunghi anni di sofferenze (durante l'autopsia fu evidenziata almeno un'ulcera di vecchissima data) e di stress, sicuramente debole già di costituzione. Tuttavia, e qui la tesi è complessa, due furono i maggiori fattori che portarono alla morte: una continua somministrazione di arsenico, che durò diversi anni e che servì a indebolire e quasi a disfare il corpo di Napoleone. Alla fine, pochi giorni prima della morte, gli venne somministrato del cianuro; o meglio, i medici gli ordinarono altissime dosi di tartaro emetico, comune "medicinale" per tutte le malattie incurabili. Il tartaro, però, accostato alla bevanda che Napoleone assumeva di solito (una composizione di acqua di fiori di arancio, mandorle amare e mandorle dolci), dava forma al cianuro (un composto di mandorle amare, dolci ed emetico).
    Certo, la tesi dell'adenocarcinoma non è da escludere, ma, secondo me, questa può essere solo UNA delle cause.
    La tendenza degli storici, solitamente, è quella di cercare una sola causa, mentre può darsi che siano più cause che insorgono al momento della morte. E questo mai, o comunque molte poche volte, lo si pensa. Di sicuro, l'arsenico ebbe "gioco facile" su un corpo così malmesso e debole come poteva essere quello di Napoleone.
    Per quel che riguarda la storia degli oggetti spostati nella tomba, difficile è la spiegazione. Può essere che il corpo sia stato sostituito con quello di qualcun altro, in effetti molte cose non quadrano. Trovo difficile che sia stato sostituito con quello di Cipriani (fisicamente molto simile all'Imperatore), morto nel 1818. L'unico problema riguardo alla sostituzione, sarebbe quello concernente il fatto che sarebbe stato necessario trovare un sosia di Napoleone. Quindi anche questo lo escludo. Rilevante, invece, trovo che sia il fatto che nel 1840, al momento dell'apertura della tomba, il corpo di N. era quasi perfettamente conservato!!Tipico di un corpo mummificato, quindi privo di liquidi, come era Napoleone al momento della morte. E questo grazie al cianuro e alla reazione che il corpo ebbe al momento della somministrazione. Inoltre, al momento dell'autopsia, un acre odore di mandorle amare si levò dal corpo aperto. Questo è l'odore tipico degli avvelenati.
    Tutti questi dati (comunque il mio articolo è molto più completo) mi sembrano abbastanza indicativi, insieme a molti altri che qui non ho citato.
     
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  14. rossana.belotti
     
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    Leggero' con MOLTA attenzione il tuo articolo, sono affascinata.

    tempo fa (ma non ancora pubblicato sul Monitore) ho fatto una recensione del libro di Antonino PALERMO
    “NEL NAUFRAGIO DELLA SUA SALUTE IL TRIONFO ED IL DECLINO DI NAPOLEONE” - 1973
    NICCOLO' GIANNOTTA ED. - Catania
    che ha una visione molto particolare ma molto da medico, della salute di Napoleone.

    Mi piacera' confrontare le varie tesi.
     
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  15. sans culotte
     
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    Crovisar... è lui il medico che compariva a SuperQuark e che spiegava a Piero Angela le tecniche di allora, vero? :blink:
     
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125 replies since 10/10/2006, 10:29   2450 views
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