WATERLOO

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  1. Macdonald
     
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    "E' la giornata del destino dovuta a una forza superiore all'uomo" scrisse Victor Hugo. E' anche la sconfitta che stabilisce definitivamente il mito napoleonico. Alessandro Barbero ha intitolato, giustamente, il suo ottimo libro LA BATTAGLIA, cioè la battaglia per autonomasia. Dopo quasi 200 anni si continua a discutere sulla campagna dell'armée du nord, mi sembra doveroso aprire una nuova discussione, che ne dite?


    Macdonald


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  2. desaix
     
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    waterloo..si sonos critti fiumi di inchiostro su questa battaglia..paradossalmente la battaglia più conosciuta di Napoleone e che ha ffascinato di più il mondo è stata proprio l'ultima.Forse perchè ha segnato la fine di un epoca,di un mito.
    Di sicuro fu anche una battaglia fuori dal normale,combattuta in uno spazio ristrettissimo rispetto al numero di uomini e che proprio per l incapacità di manovrare divenne una sorta di gioco al amssacro,un incontro di pugilato come la definì Wellington.
    Furono poi i vari romanzieri e scrittori come Victro Hugo a renderla ancora più sfumata nel mito.
    Il libro di Barbero è semplicemnet meraviglioso,un saggio lucido e obbiettivo scritto con la fluidità di un romanzo,piacevole e scorrevole,ti trascina davvero all'internod ella battaglia,ti fa vivere in mezzo al fumo e alla confusione di essa.Un lavoro magistrale,ottimo sia per i neofiti che per gli esperti del periodo.Barbero è diventato il mio mito!Firmiamo una petiizone pe chieergli se scrive un altro libro sul napoleonico?Magari Mranego o Austerliz :-)
     
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  3. rossana.belotti
     
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    Riuscite a venire alla presentazione del 10 giugno prossimo a Mezzago (MI)?

    si inconteranno S. Valzania con il libro "AUSTERLITZ"
    e A.Barbero con il libro "LA BATTAGLIA. STORIA DI WATERLOO"

    piu' alcuni reenactors in divisa francese....


    Io spero di riuscire a venire... mi piacerebbe, ma vediamo come sono messa con gli impegni familiari.
     
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  4. desaix
     
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    Purtroppo no perchè sono lontano,vengo dalle Marche.Peccato perchè mi sarebbe piaciuto enormemente.Chi va abbracci Barbero da parte mia e lo sommerga di complimenti :P
     
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  5. sans culotte
     
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    QUOTE (rossana.belotti @ 31/5/2006, 10:19)
    Riuscite a venire alla presentazione del 10 giugno prossimo a Mezzago (MI)?

    si inconteranno S. Valzania con il libro "AUSTERLITZ"
    e A.Barbero con il libro "LA BATTAGLIA. STORIA DI WATERLOO"

    piu' alcuni reenactors in divisa francese....


    Io spero di riuscire a venire... mi piacerebbe, ma vediamo come sono messa con gli impegni familiari.

    Ci sarò sicuramente. ;)

    P.s. topic Waterloo assolutamente doveroso! Entrerò nell'argomento...
     
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  6. sans culotte
     
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    Situazioni negative:

    N. non ha consensi in patria ed in più non è in condizioni fisiche ottimali (emorroidi e altro). E' appesantito e apatico come non mai.

    Molti marescialli hanno tradito e non sono più alle sue dipendenze.

    N. non può sbagliare e deve riuscire al primo colpo. Non deve permettere che le due armate alleate si congiungano.


    Solo il 12 giugno (vi và? Facciamo, per quanto possibile, una piccola cronologia anche qui?) raggiunge l'esercito (in segreto) in Belgio.

    Non poteva più disporre del prezioso Berthier morto 17 giorni prima.

    La pioggia della notte del 17 determinò l'infausta scelta di cominciare le operazioni in ritardo. Il terreno pesante rese meno incisiva l'artiglieria sia in battaglia che negli spostamenti.

    quindi....

     
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  7. desaix
     
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    e aggiungerei..un campo di battaglai decisamente piccolo per le armate coinvolte che non permise a Napo le sue tattiche di manovra..si tarsformò tutto in un duello di pugilato..:-/
     
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  8. rossana.belotti
     
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    Ricordiamo anche che la battaglia nasce gia' sotto cattivi auspici:
    Napoleone, fisicamente appensantito e con meno energie di un tempo, come hai gia' detto tu Sans Culotte, non era riuscito a trovare a Parigi i consensi degli anni passati.
    Anche il suo esercito non e' piu' quello di una volta: molti marescialli lo hanno tradito (Murat, Marmont; Victor, Berthier, Soul, Ney - anche se questi ultimi dopo i 100 giorni sono ritornati all'ovile e sono stati perdonati da N.).

    Napoleone per la gionata della battaglia conta sul fattore sorpresa come sompre, ma deve rinunciarvi perche' il Generale Bourmont (14° divisione del Corpo d'Armata di Gerard) diserta e passa al nemico, confidando per di piu' i piani di battaglia dell'imperatore....



    (niente niente che ci stiamo preparando per dare l'assalto a Barbero sabato prox? :B): )
     
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  9. sans culotte
     
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    CITAZIONE (rossana.belotti @ 7/6/2006, 14:30)
    (niente niente che ci stiamo preparando per dare l'assalto a Barbero sabato prox? :B): )

    Beh... sarebbe bello trovare (nell'eventualità più che probabile che ci inviti a fare domande) delle argomentazioni interessanti.

    Personalmente stavo preparandomi meglio con Valzania.

    Una delle domande che sicuramente farei è quella già postata sul topic "arcano" riguardante i famosi bigliettini che N. dice gli siano pervenuti da Alessandro (con la supplica di farlo passare attraverso le linee francesi che, combattendo, lo impedivano).

    Ho come l'impressione (suffragata da alcuni fatti) che N. abbia raccontato una bugia... :P

    Per quanto riguarda Waterloo... per adesso solo una generale considerazione e cioè che anche una vittoria completa di N. non ne avrebbe che rimandato la caduta.

    Ma quindi era necessaria Waterloo?

    Non si poteva (lavoro di fantasia) dare ulteriori garanzie d'immobilismo e restare a sviluppare agricoltura e industria estrattiva all'isola d'Elba?

    Il demonio, spezzando le catene.... ha fatto il suo interesse e quello della Francia?

    Di "se" e di "ma" sono piene le tombe!!!! image
     
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  10. rossana.belotti
     
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    CITAZIONE SANS CULOTTE: Ma quindi era necessaria Waterloo?
    Il demonio, spezzando le catene.... ha fatto il suo interesse e quello della Francia?


    O piuttosto non ha fatto l'interesse di coloro i quali, avendo gia' preso contatti con i Borboni durante l'esilio di Napoleone, hanno riportato vantaggi con il ritorno di LUIGI XVIII?
    Per esempio Fouchè?

     
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  11. sans culotte
     
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    CITAZIONE (rossana.belotti @ 7/6/2006, 14:53)
    CITAZIONE SANS CULOTTE: Ma quindi era necessaria Waterloo?
    Il demonio, spezzando le catene.... ha fatto il suo interesse e quello della Francia?


    O piuttosto non ha fatto l'interesse di coloro i quali, avendo gia' preso contatti con i Borboni durante l'esilio di Napoleone, hanno riportato vantaggi con il ritorno di LUIGI XVIII?
    Per esempio Fouchè?

    Una combine politica al fine di farlo rientrare dandogli informazioni non veritiere sull'appoggio che avrebbe ricevuto? Lo credo anch'io!
     
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  12. sans culotte
     
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    CITAZIONE (desaix @ 7/6/2006, 14:14)
    e aggiungerei..un campo di battaglai decisamente piccolo per le armate coinvolte che non permise a Napo le sue tattiche di manovra..si tarsformò tutto in un duello di pugilato..:-/

    Bene... grazie Desaix... continuiamo?

    Cominciano i casini già il 16 a Quatre Bras.

    Quel gran stratega di Wellington :P pensava che lì stesse arrivando l'Armèe e ordinò il ritiro dalla zona.

    Il Principe Hendrik George de Perponcher - Slednitsky che comandava la posizione gli disubbidì! E fece più che bene perchè con lo sparuto numero di uomini alle sue dipendenze riuscì a fermare Ney che era al comando di un'avanguardia tra le più agguerrite dell'epopea.
    Ecco che il "Prode dei prodi" si ritrova a perder tempo mentre Napoleone vinceva i prussiani a Ligny.

    Ecco quindi l'altro errore: N. pensava di poter prendere alle spalle i prussiani con la divisione D'Erlon e mandò l'ordine (molto preciso come suo solito) e scrisse che doveva portarsi presso la località "Wagnelee" alle spalle dei prussiani.

    Sfiga nella sfiga esisteva lì vicino ed alle spalle dei francesi un paese di nome "Wagnee" e disgraziatamente D'Erlon si diresse proprio lì.

    Finito lì l'errore? NOOOOO perchè i francesi che stavano affrontando i prussiani non s'aspettavano D'Erlon dietro di loro quindi credettero (alla vista in lontananza delle truppe) d'essere davanti ad un imminente accerchiamento... ecco persa un'altra ora per chiarire la situazione ed i crucchi poterono riorganizzarsi.

    Fine dei problemi con D'Erlon? NOOOOO, la volpe Ney intanto l'aveva richiamato al punto precedente.... ecco continuare la salutare passeggiata della Divisione D'Erlon :lol:

    Perchè l'aveva richiamato? Perchè non sapeva che si stava recando verso l'imperatore e durante la battaglia di Quatre Bras si era voltato indietro e non trovandoli... s'incakkiò come una iena!!

    Andiamo avanti di un giorno, il 17.... il giorno della grande abulimia dell'Imperatore.

    Da subito perse metà mattinata prima di autorizzare Grouchy all'inseguimento dei prussiani.

    Quindi da una parte avevamo gente a spasso e dall'altra gente a bivacco... fate voi :lol: e non solo sul fronte di N. ma anche a Quatre Bras, Ney se la dormiva profondamente!

    Tutto ciò fece di Wellington lo stratega che non era e mise sul piatto pronto la strategia migliore per gli alleati... e cioè cercare battaglia presso Waterloo.

    Quando i francesi capirono la frittata? Proprio in questo momento... e cioè nel momento in cui il Padreterno decise l'opzione "pioggia e temporale".

    Poteva Grouchy (accelerando le marce come solo i francesi sapevano fare) recuperare la situazione? Certo... se non avesse sbagliato strada si! :lol:

    Così oltre a farseli scappare non riusì a capire più della metà di quello che non ha capito niente :P e quindi dettò informazioni completamente sballate a N. che cominciò a pensare che i prussaini fossero allo sbando.

    Ancora l'apatia, ancora questa strana sensazione... ed eccolo perdere altro tempo (6 ore) prima di dare nuovi ordini a Grouchy.

    Riguardo all'accenno fatto da Desaix sul campo di battaglia, aggiungerei anche la difficile posizione dei francesi (sopratutto Ney) dove a causa dei crinali e colli, avevano una visione distorta del luogo.

    Gli avvallamenti si potevano superare solo con il tiro d'artiglieria a rimbalzo, cosa impossibile per lo stato del terreno già detto.

    Quindi si arriva alla "perla della giornata" : L'attacco a Hougmont, dove il rimbambito di Gerolamo fece di tutto e di più, per disintegrare la propria ala sinistra....

    ... e... andiamo avanti così :blink: :blink: :lol:

    Edited by sans culotte - 7/6/2006, 16:12
     
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  13. desaix
     
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    Fiumi di icnhiostro sono statis critti e si possono scrivere ...
    Tutte argomentaziooni valide.
    E che dire di grouchy..napo lo fece passare alla storia come un idiota per nona ver intercettato i prussiani ma sembra che lui invece semplicemente interpretò alla lettera un ordine dell'imperatore e questo non gli permise quel minimo di inizativa personale che lo poteva portare aintercettare le giubbe nere.

    e a proposito di Prussiani..perchè non parlare di quanto Blucher stava per essere catturato nei giorni rpecedenti e sis alvo per miracolo eprche un suo attendente lo coprì al apssaggio(quasi sopra la sua testa) della cavalleria francese?Cosa sarebbe successo se fosse stato fatto prigioniero..i Prussiani nona vrebbero avuto quel coriaceo comandante a galvanizzarli...esisteva qaulcuno in grado di sostituirlo?
    Strategicamente si senza dubbio..ma avrebbe avuto lo stesso carisma?Che all epoca contava tantissimo..il morale sta al fisico come 3 sta a 1 soleva dire l'Imperatore..
    I prussiani avevano ricevuto una bella batosta...ce l avrebbero fatta a continuare con il loro comandante in capo prigioniero?
    Che fors eera l'unico che si fidava degli inglesi e che in effetti spronò le truppe finchè non si ricongiunsero a quelle di Wellington.

    E' indubbio che l'arrivo dei Prussiani sul campo di battaglia di waterllo fu fatale..e arrivaronos enz aoclpo ferire sul fianco dell'esercito francese,quasi sul retro senz ache nessuna precauzione fosse presa..

    Waterlooa combatterla milel altre volte non sarebbe andata così..ma d altronde...in quante battaglie successe l'impossibile?Vedi Marengo...semplicmente ormai l'epope anapoleonica doveva finire..e se non fosse stata Waterllo sarebbe stata un altra battaglia poco piu in la..combattuta magari contro gli austro russi anche se a questo riguardo le opinioni sono le piu disparate e certo non possimao a distanza di 200 anni riscirvere la storia o pesnare a una fanatstoria..non riusciremmo mai a metere asieme tutte le possibili combinazioni spazio temporali.

    e un altra domanda..se le truppe francesi alla notizia della disfatta della Guardia avessere saputo che era la Giovane Guardia e non la Vecchia...avrebbero reagito in modo diverso o cmq sarebbero andate in rotta?
    Io penso piu alla seconda ipotesi tuttavia.

     
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  14. sans culotte
     
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    CITAZIONE (desaix @ 7/6/2006, 16:42)
    e un altra domanda..se le truppe francesi alla notizia della disfatta della Guardia avessere saputo che era la Giovane Guardia e non la Vecchia...avrebbero reagito in modo diverso o cmq sarebbero andate in rotta?
    Io penso piu alla seconda ipotesi tuttavia.

    Bè diamo il giusto onore alla Giovane Guardia che in quel momento teneva valorosamente (e fino a sera) Plancenoit.
    Il grido "La Garde recule" -dice Chandler- si propagandò come un incendio, ma era la Guardia di Mezzo, che detto tra noi aveva tra le sue file in quel momento il resto di ben tre battaglioni (2°3°4° Chassuers) con il morale ancor più a pezzi.

    Tecnicamente non vi fu nella maniera più assoluta una resa della G.di M. bensì vennero investiti dai tre battaglioni in fuga e vennero trascinati come in un fiume in piena.

    La Vecchia Guardia invece coprì la ritirata nella maniera che sappiamo cioè coprendosi d'onore, martirizzandosi per salvare i compagni che ripiegavano!

    Il problema della seconda sconfitta della storia della Guardia era però a monte del momento specifico.

    Il panico era già stato seminato dalle diffidenze che esistevano all'interno dell'Armèe.

    I veterani guardavano con diffidenza le truppe borboniche che dal ritorno di N. erano schierate al loro fianco.

    Napoleone in più ci mise del suo dicendo che le truppe in arrivo sulla destra erano quelle di Grouchy, quindi quando le truppe che caricavano il centro (in salita per di più) s'accorsero che .... qualcosa non quadrava... pensarono al tradimento di tutta la divisione Grouchy quindi poi all'intervento dei prussiani.

    A nulla valse accorgersene subito dopo... ormai al grido "la Garde recule" s'aggiunse il grido "Thraison" e non rimaneva che cercare rifugio tra le braccia della Vecchia Guardia che quel giorno combattè come Napoleone non gli permetteva da tempo.

    P.s. mi avvalgo di testi e di internet, facendo poi un punto della questione ed un piccolo riassunto, ma posso comunque lo stesso dire stupidate.... nel caso non abbiate indugi a correggermeli. Grazie ;)

    Edited by sans culotte - 8/6/2006, 12:59
     
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  15. sans culotte
     
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    Hougomont ed i lutti inutili


    Sappiamo che Hougomont non rappresentava nei piani di N. un obbiettivo.

    Era solo una postazione nemica da controllare! E invece....

    Gerolamo Bonaparte era al comando di una divisione del Corpo d'Armata di Reille e si trovava proprio davanti al complesso rappresentato da un quadrato di 800 metri per lato e mura di cinta di poco meno di 2.

    Lo scapestrato fratello doveva occupare stabilmente il bosco di fronte alla struttura ed invece volle tenere occupati i difensori ed in breve si fece prendere da foga, rabbia e frustrazione che in breve si giocò sia le sue che le truppe di Foy.

    Reille non ha scusanti, anche se all'inizio non si accorse degli avvenimenti, questi continuarono per così tanto che non possono travarsi scuse (o almeno io non ne trovo).

    Ecco quindi realizzarsi il momento di gloria dello "sfondatore"

    Fu forse il momento più disperato della battaglia e contro le mura di cinta della fattoria si lanciavano già da un pò di tempo gli attacchi francesi, i tentativi (tutti falliti) di scavalcare le protezioni.

    Il tenente Legros era un omone enorme ed era chiamato proprio per questo "sfondatore".

    Questi con la foga di un toro scatenato, si lanciò contro una della porte di Hougomont e armato di un ascia si mise a colpirla come un pazzo e ripetutamente (tra pallottole che fischiavano intorno).

    Riuscì non si sà come a formare una breccia dalla quale lui ed i suoi riuscirono ad entrare e ad affrontare fisicamente gli occupanti.

    La mischia fu terribile e tutti i suoi compagni vennero sopraffatti mentre lui continuava a brandire l'ascia e ad essere colpito ripetutamente. Una fucilata mise inevitabilmente fine alla sua vita.

    Nel frattempo anche altri commilitoni ne seguirono l'esempio riuscendo ancora (solo per una manciata di minuti) ad aprirsi un varco.

    E' il momento della strage e così fù.

    Solo successivamente la cosa fu risolta come sappiamo dal massiccio bombardamento cominciato per ordine di N.

    ...in 12000 per fermarne 3000.... :cry:





     
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108 replies since 30/5/2006, 22:25   1581 views
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